MEMORANDUM D’INTESA SUL LAVORO PUBBLICO E SULLA RIORGANIZZAZIONE DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

 Mobilità, esodi incentivati e meritocrazia, ovvero la misurazione della qualità e quantità di lavoro… e non solo…  Queste ed altre fregature nell’accordo fra la Triplice e il Governo per gli statali.

 L’Usae proclama lo stato di agitazione e dice: Governo arrogante ! Triplice arrogante ! 

… Il documento, reca le firme di Epifani, Bonanni e Angeletti, e riguarda solo i dipendenti diretti dello stato, i c.d. “statali”, ma è già annunciato – nel medesimo testo – che a giorni sarà firmato un successivo accordo che riguarderà  per le Autonomie locali e la Sanità. Tutte le novità – in ogni caso – per non restare soltanto enunciate sulla carta dovranno essere concretizzate nella nuova tornata contrattuale….

 L’Usae proclama lo stato di agitazione e si prepara allo sciopero convocando al vertice i propri organismi statutari. E’ stata travalicata la democrazia – sbotta il Segretario Generale – e si sta svendendo la pelle dei lavoratori non si sa bene per cosa. Abbiamo la sensazione forte – continua il leader del sindacato – di trovarci di fronte ad un regime che prende le regole, varate dai precedenti Governi di centro sinistra ( vedi Bassanini ), e le usa per gli altri e non per se stessi. Nasce così la riforma della pubblica amministrazione che parte da questi principi, previsti dal Memorandum siglato dai leader di Cgil, Cisl e Uil con i ministri Tommaso Padoa Schioppa (Economia) e Luigi Nicolais (Riforme nella Pa).

MOBILITÀ, ESODI. Per agevolare la mobilitá territoriale del personale pubblico «a seguito di riorganizzazioni e in attuazione del trasferimento di funzioni fra livelli istituzionali», verranno individuati «meccanismi anche contrattuali di sostegno e incentivazione con agevolazioni economiche sia dirette che indirette ». Verrà creato un sistema per favorire «l'incontro fra la domanda di amministrazioni con carenze di personale e l'offerta di dipendenti che intendono cambiare collocazione», anche per contribuire all'attuazione del decentramento amministrativo. Sono previsti esodi incentivati per il personale in esubero non ricollocabile con processi di mobilità.

ASSUNZIONE DEI PRECARI. Entro la legislatura dovrebbe essere prevista “la scomparsa del precariato” e il ricorso al lavoro flessibile dovrebbe “avvenire, con i limiti individuati nella contrattazione collettiva”. Mentre nel breve termine il precariato esistente sarà assorbito con il ricorso a prove (per quanti non siano già stati sottopostia tali verifiche) .

RIDUZIONE DELLE ESTERNALIZZAZIONI. Gli aumenti di efficienza dovranno essere perseguiti «limitando il ricorso alle esternalizzazioni  "no core" e alle consulenze e riducendo il numero di incarichi dirigenziali».

DIRIGENTI LICENZIABILI. Il numero dei dirigenti va ridotto. Sarà eliminata ogni progressione automatica di carriera, mentre gli incarichi e le retribuzioni saranno collegati ai risultati della valutazione. Si prevede l'autonomia organizzativa del dirigente nell'ambito della propria struttura e nell'utilizzo del proprio budget per conseguire gli obiettivi di gestione. Insieme alla lincenziabilità («l'uscita deve costituire l'esito estremo di risultati negativi»), ed un limite allo spoil system per le sole figure apicali o per gli incarichi fiduciari.

MISURAZIONE DELLA QUALITÀ E DELLA QUANTITÀ DEL LAVORO AI FINI DEGLI OBIETTIVI.

Il metodo fondato sulla definizione di obiettivi e sulla misurazione dei risultati dell'azione amministrativa deve costituire la base della riorganizzazione. La misurazione dei servizi deve diventare lo strumento con cui valutare il conseguimento degli obiettivi delle azioni amministrative, sia in termini di realizzazioni, che di effetti sul benessere dei cittadini. Saranno previste sedi di misurazione con la partecipazione di amministrazioni, sindacati e utenti.

CONTRATTO INTEGRATIVO. Nei prossimi rinnovi contrattuali andranno definiti gli obiettivi di qualità («dagli orari di apertura dei servizi, alla riduzione dei tempi d'attesa, alle innovazioni di processo, alla stabilizzazione del precariato»). È previsto il ricorso al telelavoro.

Secondo Padoa Schioppa l'accordo permetterà, una volta siglato il nuovo contratto, di gestire le amministrazioni pubbliche «in funzione di una produttività maggiore e di un controllo della spesa migliore».

Per Nicolais «sono stati introdotti concetti sostanziali per una pubblica amministrazione efficiente, capace di essere motore per lo sviluppo e non un peso».

Soddisfatta ovviamente anche la Triplice che, all'unisono, sottolinea come l'applicazione dell'intesa produrrà un «salto di qualità»: è certamente vero… soprattutto per le casse della triplice che accederà ai fondi contrattuali mediante gli enti bilaterali previsti dall’accordo.

E non solo, LA TRIPLICE È CERTAMENTE SODDISFATTA ANCHE PERCHÉ PORTA A CASA LA REVISIONE DELLE PROCEDURE E DEL SISTEMA DELLA CONTRATTAZIONE NAZIONALE ED INTEGRATIVA… UN ACCORDO PER IL CAMBIO DELLE REGOLE DI CONTRATTAZIONE  DIETRO CUI ABBIAMO IL SENTORE CHE SI CELI LA VERA FREGATURA PER I LAVORATORI CON L’AFFOSSAMENTO DI FATTO DI UN INTERO BIENNIO CONTRATTUALE ED IL TENTATIVO BELLO E BUONO DI LIBERARSI IN UN SOL COLPO DELLE OO.SS. AUTONOME.

Roma 22 gennaio 2007

                                               F.to  Il Dipartimento informazione

Il documento in pdf è scaricabile nella sezione comunicati dell'Ufficio Stampa 

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