USAE chiede urgente incontro ai Ministri Turco e Mussi su “nuove regole per il sistema Universitari

Apprendiamo da uno scarno comunicato stampa i risultati dell'incontro tra il Ministro della Salute Livia Turco ed il Ministro dell'Università e della Ricerca Fabio Mussi sulla questione dei rapporti tra il Sistema Universitario ed il Servizio Sanitario Nazionale .
    

Le novità sarebbero:
– la rinnovata fiducia da parte dei Ministri sulla validità del Decreto Legislativo 517 del 21 dicembre 1999;
– l'aver affrontato  anche “i problemi delle specializzazioni post laurea in medicina, delle nuove lauree per le professioni sanitarie e, più in generale, gli aspetti della formazione del personale sanitario in relazione alle esigenze programmatorie del Servizio sanitario nazionale” ma non è dato sapere come;
e, dulcis in fundo, l'aver convenuto, al termine dell'incontro :

– di definire un apposito provvedimento normativo, da condividere con le Regioni attraverso la rapida apertura di un apposito tavolo, finalizzato all’immediata istituzione delle aziende integrate ospedaliero/universitarie, laddove esse non siano già costituite sulla base di quanto previsto dal Dlgs. 517/’99;
– di attribuire alle neo costituite aziende integrate ospedaliero/universitarie la proprietà degli stabili ospitanti le strutture ospedaliere, tra i quali figurano anche gli immobili del Policlinico Umberto I di Roma e sbloccando così l’avvio dei lavori di ristrutturazione del nosocomio romano;
– di ripristinare l’esclusività di rapporto, legata alla durata dell’incarico e quindi reversibile, per i dirigenti di struttura complessa del Ssn (ex primari e attuali capi dipartimento), mantenendo comunque per queste figure la possibilità di svolgere attività libero professionale ma solo in regime di intramoenia.”

In questa situazione non è stata ravvisata l'esigenza di convocare nel merito le Organizzazioni Sindacali,  che da molto tempo tentano inutilmente di farsi ascoltare per proporre  interventi  mirati alla reale tutela ed ai bisogni di salute dei cittadini, garantendo allo stesso tempo l'assistenza ai pazienti, la ricerca nel campo della sanità ed, infine, la formazione adeguata sia del personale sanitario che già opera sul campo che quello costituito dalle future generazioni  che andranno a formarsi nell'ambito Universitario.

Chiediamo, quindi, un incontro urgente sulle problematiche evidenziate senza il quale ci vedremmo costretti  ad intraprendere iniziative di lotta iniziando dalla proclamazione dello stato di agitazione del personale interessato per continuare poi con ulteriori inasprimenti della vertenza.
    
La Segreteria

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